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Una ragazzina di 13 anni di Torino ha avuto una seconda possibilità di vita grazie all’avanzata tecnologia di telemedicina e all’abilità dei medici dell’Ospedale Regina Margherita.


 La giovane paziente, seguita da tempo dai medici del Regina Margherita, soffriva di malori periodici che causavano frequenti perdite di conoscenza. I medici sospettavano che la causa fosse di natura cardiologica.


Alcuni mesi fa, il dottor Fulvio Gabbarini, responsabile dell’Aritmologia pediatrica dell’ospedale, ha impiantato sottocute un piccolo dispositivo chiamato “Loop recorder”. Questo apparecchio è in grado di monitorare e registrare ogni battito del cuore della ragazzina in tempo reale, trasmettendo i dati all’equipe di cardiologi attraverso un server centrale crittografato.


Il sistema si è rivelato un vero salvavita. Durante un episodio di malore a Ferragosto, il “Loop recorder” ha registrato 20 secondi di arresto cardiaco, inviando un SMS di allarme immediato. Non appena ha ricevuto il messaggio, il dottor Gabbarini, che si trovava in vacanza fuori regione, è partito immediatamente per Torino. Dopo aver stabilizzato la situazione della ragazzina, il cardiologo le ha impiantato un pacemaker per prevenire futuri episodi simili.


La ragazzina è stata dimessa pochi giorni dopo e ora gode di buona salute, pronta a tornare a scuola come tutti i suoi coetanei. Questa storia è un esempio potente di come la telemedicina possa fare la differenza nella vita delle persone, offrendo un intervento tempestivo e salvavita quando più necessario.


Foto di copertina: Il dottor Fulvio Gabbarini, responsabile di Aritmologia pediatrica dell’ospedale al Regina Margherita di Torino – 10 settembre 2023 (Ansa).

Brooklyn Simmons

Medical Assistant